giovedì 20 dicembre 2007

Quando nevica...

L'inverno 2006 fu mite, con grande rammarico dei bambini che non hanno "mancato" neppure un giorno di scuola. Dicembre 2007 invece ha riservato loro una bella sorpresa: 50 centimetri di neve sulle spiagge di Pescara e strade impraticabili nella nostra zona.

Oltre al fascino dei paesaggi della zona sotto la neve, l'apertura in anticipo delle piste da sci è stata un diletto anche per i più grandi.

Ecco qui sotto qualche foto delle nostra zona sotto la neve.






















sabato 17 novembre 2007

L'Abruzzo va al cinema !

Si sa! l’Abruzzo grazie al suo fantastico scenario naturalistico (grandi foreste, montagne, pianure, laghi e fiumi) e, cosa che non guasta, alle sue notevoli opere d’arte (castelli, abbazie, piazze, antichi borghi, antiche vie, dimore e casolari …), ben si presta come sfondo di film e spot pubblicitari … tant’ è che diversi registi italiani e non, hanno ambientato le storie dei loro beniamini nelle terre di questa fantastica regione.

Nello specifico il territorio che a noi interessa, ossia Campo Imperatore – Piana di Navelli e i tanti piccoli comuni che ne fanno parte, ha fatto da sfondo a diversi film conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, film che, in alcuni casi, hanno reso grandi attori e registi.

Vi proponiamo un elenco di alcuni film girati nel nostro territorio:

La maledizione dell'Agave
di Riccardo Milani, Italia 2005 (S. Stefano di Sessanio, Calascio)
con Emanuela Grimalda



La vita nell'angolo
di Patrizio Pace, Italia 2005 (L'Aquila, Bominaco, Navelli)
con Clarissa Leone, Giulia Di Quilio, Angelo Conte

L’orizzonte degli Eventi
di Daniele Vicari, Italia 2004 (L’Aquila, Castel del Monte, Campo Imperatore)
con Valerio Mastandrea


Liberi
di Gianluca Tavarelli, Italia 2003 (Pescara, Bussi - L'Aquila, Campo Imperatore)
con Elio Germano, Nicole Grimaudo, Luigi Maria Burruano, Rosa Pianeta


L'Angelo e il Cacciatore
di Giancarlo Planta, Italia 2003 (L'Aquila)
con Franco Nero

Guardiani delle nuvole
di Luciano Odorisio, Italia 2003 (L’Aquila, Capestrano)
con Alessandro Gassman, Franco Nero, Leo Gullotta

Il compagno americano
di Barbara Barni, Italia 2002 (L’Aquila)
con Nancy Brilli, Hugh O'Connor

Ai piedi della montagna di Peter Del Monte, Italia 2002 (L‘Aquila, Campo Imperatore)con Sergio Bazzini, Ilaria Di LucaCosì è la vita
di Aldo, Giovanni e Giacomo, Italia 1998 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi

Così è la vita di Aldo, Giovanni e Giacomo, Italia 1998 (L’Aquila, Campo Imperatore) con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi



Porzùs
di Renzo Martinelli, Italia 1997 (L’Aquila, S. Stefano di Sessanio)
con Gastone Moschin, Gabriele Ferzetti, Lorenzo Crespi

Chicken Park
di Gerry Calà, Italia 1994 (L’Aquila)
con Gerry Calà, Demetra Hampton, Alessia Marcuzzi

Una pura formalità
di Giuseppe Tornatore, Italia/Francia 1993 (L’Aquila, S. Stefano di Sessanio)
con Gérard Depardieu, Roman Polanski, Sergio Rubini


Il sole anche di notte
di Paolo e Vittorio Taviani, Italia-Francia-Rtf 1990 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Julian Sands, Nastassja Kinski, Massimo sonetti

Francesco
di Liliana Cavani, Italia 1989 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Mickey Rourke, Helena Bonham-Carter, Paolo Bonacelli

The Barbarians
di Ruggero Deodato, Italia 1987 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con David Paul, Peter Paul, Richard Lynch

Il nome della rosa
di Jean Jacques Annaud, Francia-Rtf, 1986 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Sean Connery, Christian Slater, Fred Murray Abraham



Yado
di Richard Fleischer, Usa 1985 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Brigitte Nielsen, Arnold Schwarzenegger, Sandahl Bergman

King David
di Bruce Beresford, Usa 1985 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Richard Gere, Alice Krige, Edward Woodward

Lady Hawke
di Richard Donner, Usa 1985 (L’Aquila, Rocca di Calascio, Campo Imperatore)
con Matthew Broderick, Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer



L'Armata ritorna
di Luciano Tovoli, Francia-Italia 1983 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Marcello Mastroianni, Michel Piccoli, Anouk Aimée

Krull
di Peter Yates, Gran Bretagna 1983 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Ken Marshall, Lysette Anthony, Freddie Jones

Amici miei atto II di Mario Monicelli, Italia 1982 (L’Aquila, Campo Imperatore)con Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin



Il deserto dei tartari
di Valerio Zurlini, Italia 1976 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Jacques Perrin, Vittorio Gasmann, Giuliano Gemma, Philippe Noiret, Lilla Brignone


Keoma
di Enzo G. Castellari, Italia 1976 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Franco Nero, Olga Karlatos

…Continuavano a chiamarlo Trinità
di Enzo Barboni, Italia 1972 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Terence Hill, Bud Spencer

Autostop rosso sangue
di Pasquale Festa Campanile, Italia 1970 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Franco Nero, Corinne Cléry

Lo chiamavano Trinità
di E.B. Clucher (Enzo Barboni), Italia 1970 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Terence Hill, Bud Spencer, Yanti Somer




Serafino
di Pietro Germi, Italia 1968 (L’Aquila, Campo Imperatore)
con Adriano Celentano, Ottavia Piccolo, Saro Urzì

lunedì 12 novembre 2007

Il ristorante - La Cabina

L'Albergo-ristorante "La Cabina" ha un punto forte, si trova sulla statale e un punto debole: si trova sulla statale... Sara rumoroso e manchera un po di fascino quel punto di passagio all'incrocio di Castel Nuovo, tra Pescara e l'Aquila.









Cio nonostante, non fermerci sarebbe un errore. Qui la cucina di Nello, pur rispettando tradizione e prodotti locali è non solo ottima ma anché creativa. Uno spazio molto importante è riservato ai piatti a base di lenticchie, faro, zafferano e tarfufo.

Quanto a la posizione geografica, consente escursioni a cavallo, in mountain bike o semplicemente a piedi nei dintorni. I cavalli di Eugenio sono sempre pronti a una bella cavalcata verso i borghi fortificati vicini, le chiesette campestri o sulle ippovie del parco GranSasso-Monte della Laga.


La Cabina- Via Aufinate 1 Castel Nuovo di S.Pio delle Camere (Aq)

Un indirizzo da ricordare dunque.

sabato 20 ottobre 2007

La raccolta dello zafferano dell'Aquila

Lo zafferano dell'Aquila è cosi pregiato e considerato tale dai cuochi da essere adoperato nella "fantastica" cucina dello Chef Rémy nell'ultimo cartone animato della Disney Ratatouille.

Nella piana di Navelli dalla metà di Ottobre all'inizio di Novembre, per tutta la durata della fioritura, all'alba, prima che la luce del sole faccia aprire i fiori, si vedono tante schiene piegate per raccoglierli a mano... "un lavoro molto duro..."



Irene Abruzzo era sul campo, accompagnato dai suoi partners, per participare, non solo alla raccolta ma anche alla sfioratura (separazione degli stimi dagli stami e dal fiore). Gli stimi vengono poi essiccati ed i filamenti usati per la preparazione di piatti saporiti. Gli gnocchi allo zafferano sono una specialità culinaria locale che vi suggeriamo.

Ringraziamo il Signor Salvatore Sarra -Cooperativa Altipiani di Navelli- per l'accoglienza e la visita guidata.

Sig. Salvatore Sarra

Per saperne di più

http://www.zafferanodellaquila.it
http://www.zafferanodop.it

mercoledì 17 ottobre 2007

L'Ostello del Cavaliere

Arrivati a Santo Stefano di Sessanio, una volta percorso il vicolo ripido sulla destra, si giunge ad un piazzale dove, subito prima dell’entrata al borgo medievale, parcheggiare la macchina.

Un turista esperto – o che pensa di esserlo - sarebbe tentato di continuare oltre e cercare nel labirinto di stradine "Il ristorante buono, quello che nessuno trova, ma che si rivela un posto autentico, uno da ricordare e magari consigliare…" sarebbe inutile girare tanto, visto che il fantomatico posto si trova sotto i suoi occhi.

Quando si ha fame e non si è in vena di esplorare subito questo meraviglioso borgo, basta fermarsi qui.

L’Ostello del Cavaliere somiglia esterioramene a tanti locali della zona, non ha un fascino particolare visto dall’esterno; bisogna entraci per scoprire la vista bellissima che offre la terrazza.
L’Ostello del Cavaliere tuttavia riserva ai propri clienti una sorpresa unica: la cucina della Signora Rosa…

Oltre al suo evidente talento culinario, la Signora Rosa aggiunge all’Arte della cucina trasmessa di generazione in generazione un gusto sicuro, quello degli ingredienti certificati. Lenticchie (quelle di Santo Stefano ovviamente), funghi, salumi, formaggi, ceci e castagne, dolci, vini, amari o infusi: fidatevi della loro tipicità.

Qui, l’agnello è locale e le materie prime provengono dall’azienda familiale o da un’agricoltura assolutamente biologica.

Il servizio? E' irregolare… una volta si, una volta no… Ma non c'è niente che non si risolvi con un sorriso.

lunedì 17 settembre 2007

Una Domenica a Santo Stefano di Sessanio

Tra i borghi più belli della nostra zona, Santo Stefano di Sessasio si impone come un “must”…. Non solo per il suo fascino ma anche per i lavori di ristrutturazione che ne hanno fatto una vera attrazione per turisti e viaggiatori esigenti che non ripartono mai delusi.

Quest’articolo dunque si ridurrà a poche parole e tante immagini per trasmettere anche a voi il desiderio di passeggiare per le sue affascinanti “ruelle” (1)

Piccole botteghe offrono tutto il "saper fare" di una tradizione artigianale vecchia di secoli o di creazione recente (ceramica, dipinto su legno o tessuto, ricamo, uncinetto). Si può assaggiare il gelato allo zafferano, rovistare nella boutique dell'antiquario locale (2), acquistare gli ottimi prodotti locali (zafferano, pecorino, tartufo e liquori ... per non citare che questi) o semplicemente godersi il panorama a 1500 metri di altitudine.












(2) Foto: Marangon Antichità – Piazza centrale



(1) Dialetto per stradine

martedì 4 settembre 2007

Sagra della Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio

Per colpa della siccità, la lenticchia di Santo Stefano, quella vera, piccola e scura prelibatezza col suo gusto delicato che resiste così bene alla cottura, era scarsa quest'anno.

Tuttavia questa non era una ragione per rinunciare ad una piacevole gita familiare nelle stradine del borgo, tra animazioni, esposizioni, assaggi e degustazioni.




lunedì 3 settembre 2007

Carapelle Calvisio - Visita guidata dal sindaco


Carapelle Calvisio, di cui si ha menzione già nell’Alto Medioevo (779 d.C.), è uno degli affascinanti borghi medievali abruzzesi: una volta svuotato dai suoi cittadini immigrati per cercare fortuna altrove, ora riscoperto da italiani e stranieri che qui trascorrono vacanze serene.

Abitato da circa 80 persone d'inverno, il borgo nel periodo estivo accoglie fino a 120 famiglie.

La cinta muraria di Carapelle Calvisio è ancora visibile con le sue torri, alcune trasformate in abitazioni, altre ridotte a rovine invase dalle erbacce.

Sicuramente, per realizzare la ristrutturazione del borgo medievale ci vorranno anni ed un bel po' di soldini, ma è l'obbiettivo del suo attuale sindaco, Domenico di Cesare, per il quale "il turismo rimane la sola opzione valida di sviluppo".

Tra due chiacchiere sulla bontà del tartufo locale e le persone che lo raccolgono in massa, la tomba a cumulo che sarebbe stata individuata nei dintorni... Domenico ci ha fatto percorrere le stradine del centro storico, indicando qua una colonna d'epoca romana, là, lo stemma della famiglia nobile che, un tempo, regnava sulla Baronia ed i cui discendenti passano ancora qui le loro vacanze.



Se le Chiese del paese hanno perso, col tempo, gran parte delle loro ricchezze o del valore architettonico, quella di San Francesco, una volta annessa ad un convento, conserva il suo imponente altare barocco e soprattutto gli affreschi di scuola fiorentina risalenti ai secoli XV e XVI. Nella sagrestia è conservata una testimonianza unica e commovente sulla peste del 1456 (?) e sul terremoto del 1662 che distrussero gran parte del paese, il diario dei monaci francescani.



La visita non poteva essere completa senza il pellegrinaggio alla Chiesa di San Pancrazio Martire, patrono del borgo, situata su un monte a qualche chilometro dal paese: all’interno della basilica è ubicata una pietra da cui sgorga l’Olio Santo, che secondo leggenda ha il potere di guarire dai dolori articolari.

Mille grazie a Domenico di Cesare e all sua famiglia per l'accoglienza calorosa e l'ottimo pranzo.


sabato 25 agosto 2007

Sagra della Patata - Barisciano

Sagre e fiere fanno ormai parte della tradizione italiana e la nostra zona, ricca di ottimi prodotti e di fiere della sua agricoltura biologica non fa eccezione.
Verso la fine di Agosto, Barisciano organizza la sua Sagra della patata.




Anche se c’è chi rimprovera agli organizzatori di comprare tonnellate di patate fuori zona, l’evento rimane un’occasione per famiglie locali e turisti di ritrovarsi in un ambiente conviviale per degustare gnocchi, patatine fritte o salsicce, dimenticando per un po’ alcuni principi basilari della tanto odiata dieta.

La sagra 2007 è stata sicuramente un altro successo come dimostrato dalla nostra foto.

Nonostante tutto, sembra che qualche cosa mancasse alla festa: un tocco di autenticità e di tradizione, qualche danza tradizionali, gruppi folcloristici, musica…

Sarebbe ingiusto però non citare la bellissima e commovente esposizione dell’associazione “Donne”, purtroppo un po’ lontana dalla piazza centrale, o l’esposizione di vecchie foto proposte sulla piazza principale...











Sopra, la bellissima esposizione dell'Associazione "Donne"

Sotto, Barisciano ieri, espo foto in piazza